Pensavamo di aver fatto ‘un’abbuffata’ con quella che ci siamo lasciati alle spalle da poco, ma guai a riporre sciarpe, cappelli e cappotti pesanti: la neve tornerà a far capolino da domani. Colpa di quello che gli esperti definiscono un nuovo impulso freddo in arrivo dalla Scandinavia e dai Paesi Baltici che raggiungerà le regioni adriatiche e successivamente il Sud. Temperature, dunque, di nuovo in picchiata e generale peggioramento delle condizioni meteo.

In realtà, fiocchi bianchi sono attesi sia lungo l’Appennino che a quote collinari, attorno ai 600-800 metri tra Marche ed Abruzzo, specie nei settori orientali, mentre inizialmente attorno ai 1000 metri tra Molise e Campania. Da oggi i fenomeni tenderanno ad estendersi a gran parte del Sud, mentre il sopraggiungere dell’aria fredda favorirà un calo della quota neve fino a 700-800 metri anche su Molise, Campania e Puglia Garganica.  Non sono esclusi rovesci nevosi a quote inferiori ai 500-600 metri tra Molise, Campania e Puglia settentrionale. L’unica consolazione è che dovrebbe essere una perturbazione ‘veloce’: tra domani e sabato è previsto già un miglioramento, salvo residui fenomeni a ridosso dell’Appennino e zone interne di Molise ed Abruzzo.

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