Anche Libera Molise si pone in prima fila per la sopravvivenza della Biblioteca ‘Albino’ di Campobasso e dell’intero sistema bibliotecario molisano, che rischierebbe la cancellazione.
In un appello, arriva, la richiesta all’accelerazione dell’iter legislativo regionale conseguente alla legge Delrio con l’auspicio della regionalizzazione delle Biblioteche provinciali di Campobasso e di Isernia e l’Istituzione di un Sistema bibliotecario molisano.
“La Legge Delrio – si legge nella nota – non prevede tra le funzioni fondamentali delle Province la Cultura, rientrante, invece, tra quelle trasferite o delegate dalle Regioni. La Giunta regionale del Molise ha approvato un disegno di legge di riordino delle funzioni, ma il testo aspetta la discussione in Consiglio. Le Amministrazioni provinciali hanno subìto drastici tagli alla spesa corrente che stanno incidendo pesantemente sull’erogazione dei servizi ai cittadini, a tutte le Biblioteche comunali e di altri enti che fanno perno sulle Provinciali come punto di riferimento e centro dei sistemi territoriali. Il Polo SBN della Provincia di Campobasso a la Teca digitale della Biblioteca Albino sono una realtà che è diventata punto di riferimento a livello nazionale. Si tratta di una rete di 29 biblioteche (15 operanti) del territorio provinciale di Campobasso e di Isernia, che forniscono un servizio integrato di consultazione, prestito, prestito interbibliotecario, promozione della lettura, alfabetizzazione informativa e formazione a vantaggio di tutti i cittadini, favorendo l’inclusione sociale, la ricerca e l’integrazione. Con i finanziamenti erogati dal MiBACT alla Provincia di Campobasso sono stati promossi lavori di catalogazione del patrimonio bibliografico e documentale”.
Di fatto “la Biblioteca Albino rappresenta un prezioso patrimonio di conoscenze e di esperienze, una importante rete di professionalità al servizio dei cittadini, un insostituibile ‘presidio di democrazia’. La Biblioteca provinciale Albino svolge a vantaggio delle biblioteche comunali, di quelle dei locali Archivi di Stato e della Camera di Commercio di Campobasso attività di assistenza informatica e catalografica”.
Di qui la richiesta di “una accelerazione dell’iter legislativo conseguente alla ‘Legge Delrio’, auspicando la regionalizzazione delle Biblioteche provinciali di Campobasso e di Isernia e l’istituzione di un Sistema bibliotecario molisano”.
Una soluzione necessaria “anche per il contesto normativo che già individua nella Regione l’Ente deputato allo svolgimento di importanti funzioni correlate al mondo delle biblioteche. Tra le funzioni fondamentali dei Comuni non rientra, infatti, la gestione degli Istituti culturali e Il Codice dei beni culturali e del paesaggio attribuisce alla Regione ‘le funzioni di tutela che abbiano ad oggetto manoscritti, autografi, carteggi, incunaboli, raccolte librarie, nonché libri, stampe e incisioni non appartenenti allo Stato’. La legge sul deposito legale e il relativo regolamento stabiliscono la creazione di un Archivio nazionale e di uno regionale della produzione editoriale e la Regione Molise ha individuato la Biblioteca provinciale di Campobasso come depositaria dell’Archivio della produzione editoriale regionale e provinciale di Campobasso”.
Non solo da Libera arriva l’auspicio “di favorire le relazioni fra gli enti coinvolti (MiBACT, Regione Molise, Provincia di Campobasso) e di contribuire fattivamente alla rapida realizzazione del Polo culturale con la riunificazione funzionale fra Biblioteca e Museo provinciale”.