La pizza è nella lista Unesco come patrimonio culturale immateriale dell’unanimità. Questa decisione, presa dalla commissione italiana, è stata accolta con grande soddisfazione dalla Coldiretti Molise, che ha contribuito con la raccolta di oltre 4mila firme sul territorio inserite nella petizione di 300mila, raccolte da parte della Coldiretti insieme all’Associazione Pizzaiuoli Napoletani e alla fondazione UniVerde dell’ex ministro dell’Agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio.

“Il riconoscimento dell’Unesco ha un valore straordinario per l’Italia – fanno sapere dalla Coldiretti Molise – che è il Paese dove è più radicata la cultura alimentare e la pizza rappresenta un simbolo dell’identità nazionale. Inoltre, gli ingredienti base sono quelli di spicco del Molise: farina di grano, extravergine di oliva, fior di latte o mozzarella e pomodoro. Il riconoscimento dà valore ad una tradizione alimentare sostenibile, attenta alla naturalità, che parla di materie prime povere e d’ingegnosità umana, di genialità di donne e uomini nel trovare modi gustosi e sostanziosi per nutrire le proprie famiglie e la propria comunità”.

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