Le modifiche – tutte rilevanti – apportate alla legge regionale 30 del 2009, più conosciuta come “Piano Casa”, arriveranno in Consiglio regionale mercoledì prossimo, anticipando i tempi della discussione per evitare il periodo in cui l’assise si occuperà, in maniera monotematica, di Finanziaria.
“Una decisione – ha dichiarato il consigliere Salvatore Ciocca – che non avviene per caso, che è indice della volontà di portare a compimento questo importante strumento operativo.
Il segnale – ha aggiunto – che qualcuno ancora si aspetta mi pare, quindi, sia argomento ormai superato dall’evidenza dei fatti; gli auspici, poi, oggetto di comunicazioni ufficiali si rivelano superfluo esercizio di stile posto che la proposta di legge è argomento ben noto, anche nelle sue specificità”.
Una legge che è legata a doppio nodo con gli auspicati esiti di rilancio di quella economia generata dal comparto edile e dal suo indotto, all’utilizzo della green economy, che predilige la conservazione e il miglioramento del tessuto urbano preesistente, che immagina il recupero degli edifici dei centri storici e delle aree di recupero conservativo, che non dimentica chi vive in aree di alta pericolosità idraulica e idrogeologica.
Notevoli e specifiche le premialità e di conseguenza le riduzioni degli oneri urbanistici per incentivare gli interventi atti al miglioramento strutturale, sismico ed energetico.