Stasera in tante piccole realtà dello Stivale si festeggia la “Notte del lavoro narrato”. Alla vigilia della festa dedicata ai lavoratori, tanti rappresentanti delle piccole imprese, attività creative ed artistiche da nord a sud della penisola italiana si incontreranno in borghi e paesini per raccontare la propria passione, per narrare storie personali fatte di impegno, dedizione, per condividere con gli altri il frutto di studi, abilità, sogni. Carovilli ha aderito con entusiasmo a questa iniziativa, organizzando grazie al sostegno della Proloco Monteferrante e di Veronica Testa e Anna Cinocca, una grande serata di musica e narrazione, nella quale è coinvolto tutto il vivace centro alto molisano. L’appuntamento è alle 20.30 negli spazi della Società operaia di Carovilli (nella piazza in cui troneggia la statua di Bacco), dove rappresentanti delle diverse attività del paese racconteranno vicende e storie legate alla nascita e allo sviluppo del proprio lavoro. Uno sguardo sul mondo creativo ed innovativo delle realtà periferiche della penisola, che hanno tanto da dare alla comunità, una nuova luce su chi cerca di farcela nonostante le difficoltà economiche che incidono a livello globale e locale. Testimonianze di chi ha investito nel proprio luogo d’origine contribuendo alla vita e al futuro del proprio paese. Durante la serata, uno spazio sarà dedicato al “lavoro inventato” e sarà presentato un progetto socio-economico per il rilancio del borgo alto molisano. Un’iniziativa incentrata sullo sviluppo di una nuova economia ecosostenibile di tutto l’Alto Molise – in particolare del territorio del consorzio Assomab – attraverso il recupero di antiche coltivazioni agricole ed attività zootecniche, puntando ai finanziamenti della Comunità europea. L’idea è di ripristinare le filiere corte di alcune specifiche produzioni come quella del grano solina o della canapa, della lavanda, dei frutti antichi. Sollecitare i giovani a non abbandonare la propria terra, ma ad inventarsi il lavoro. Sarà chiesto al Comune di Carovilli di farsi promotore di una rete di informazione per indirizzare i ragazzi che vogliono restare in Alto Molise per lavorare nell’agricoltura e disegnare sul territorio il proprio futuro.
Le storie narrate si alterneranno a concerti dal vivo di tre gruppi musicali: “La Suonata balorda”, “Rossoretrò” e “Onda d’Urto”. A dare supporto all’organizzazione ci saranno inoltre i volontari dell’associazione nazionale Carabinieri – gruppo di protezione civile di Carovilli e i volontari della Croce Bianca. “La notte del lavoro narrato” è un’idea del sociologo Vincenzo Moretti e Alessio Strazzullo. Moretti ha scritto un volume dal titolo “Testa, mani e cuore”, presentato tra l’altro anche a Carovilli, per raccontare storie di lavoro fatto con passione. Come celebra il manifesto nasce “dall’idea che non c’è lavoro di cui ci si debba vergognare, che lavorare con passione e impegno vuol dire condividere una missione, quella stessa che fa grande una nazione. La Notte del Lavoro Narrato è l’incontro di donne e uomini diversi per età, interessi, convincimenti e però accomunati da questa voglia di fare bene le cose, di trovare nel lavoro il senso di una vita più ricca e dunque più degna di essere vissuta, di contribuire tutti assieme, portando ciascuno il proprio mattoncino, al rinascimento dell’Italia”. La serata sarà poi condivisa in tutta Italia grazie ai social network e l’hashtag #lavoronarrato.