Il tema dei cambiamenti climatici in atto è al centro di una nota da parte di Coldiretti Molise che ricorda come, anche in regione, “ciò che sconvolge persone, piante ed animali, oltre all’aumento della temperatura media, è l’avvicendarsi di sbalzi repentini nell’andamento climatico con fenomeni metereologici anomali che causano danni ingenti”.
“La Giunta della Regione Molise, sulla base dei rilievi fatti dai Comuni, ha appena deliberato la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità atmosferica per l’eccezionale ondata di maltempo che, dal 4 al 7 marzo scorso, ha causato ingenti danni, in particolare alle aziende agricole molisane. I cambiamenti climatici, con la tendenza al surriscaldamento dell’atmosfera terrestre, accentuatasi negli ultimi anni, con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi, portano anche all’aumento dell’incidenza di infezioni fungine e dello sviluppo di insetti che colpiscono le colture agricole. Ciò sta mettendo a dura prova la capacità professionale degli agricoltori anche in Molise, essendo vitale, in tali circostanze, la tempestività di interventi tecnici del coltivatore e la gestione oculata delle colture”, evidenzia Coldiretti pronta a sottolineare l’importanza di “poter disporre di una adeguata rete di irrigazione, aumentando le caratteristiche del ruolo svolto dai Consorzi di Bonifica che è quello di gestione e regimentazione delle acque irrigue”.
Di qui il riferimento anche all’Expo di Milano occasione per “raccontare la terra che cambia e come l’uomo cerca di adattarsi ai cambiamenti climatici” e dove “nell’ampio padiglione di Coldiretti all’interno di Expo 2015 vengono testimoniate le migliori produzioni agroalimentare anche del Molise, frutto della capacità professionale dei nostri agricoltori”.