“Siamo inquinati da pesticidi tossici”, tuona il presidente dell’Isde Molise Bartolomeo Terzano. Cita in particolare il glifosato, l’erbicida più usato al mondo. “Si può acquistare in tutti i vivai molisani, senza controlli, ma è una sostanza cancerogena come ha attestato l’Agenzia internazionale sulla ricerca sul cancro, lo Iarc, che lo ha inserito nella classificazione ‘2b’, cioè un probabile cancerogeno. Una sostanza che inquina le acque e i terreni e che entrano nel grasso animale e, dunque, ritroviamo sulle nostre tavole nella pasta, nel riso e nella carne. Le istituzioni non si rendono conto che bisogna agire tempestivamente”.
Dopo che gli appelli inviati alle istituzioni sono caduti nel vuoto (“non abbiamo ricevuto risposte né convocazioni ”), ora i medici dell’Isde sono pronti a passare all’azione: pensano ad una manifestazione di protesta per spingere il governo Frattura a varare una legge che tuteli la salute pubblica. “Nell’anno dell’Expo – l’auspicio espresso da Terzano assieme ai colleghi Gennaro Barone, Sergio Zarrilli e Silvana D’Onofrio – la Regione Molise sia la prima a mettere al bando i prodotti a base di glifosato e altri erbicidi simili”. Un appello in tal senso è stato lanciato anche all’Europa.
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Concordo perfettamente. Non capisco come si possa restare indifferenti e rassegnati di fronte al cammino che abbiamo intrapreso verso l’autodistruzione. Possibile che nessuno (o quasi) si preoccupi della salute propria e dei propri figli?
L’inquinamento sembra ubiquitario e sempre più diffuso. Se si prova rilevarlo, farlo conoscere ed eventualmente interrogare i responsabili sicuramente ci si espone ad immediate e decise alzate di scudi. In un quasi assoluto silenzio … e però prese di posizione a sfondo intimidatorio. Esperienza personale-