Il Partito dei pensionati è assolutamente contrario alla liberalizzazione totale dei giorni e degli orari di apertura dei negozi, prevista dal decreto “Salva Italia”.
La posizione viene annunciata da Filomena Calenda, segretario regionale del partito dei Pensionati, nonché assessore provinciale alle
Politiche Sociali che in una nota inviata alla stampa sostiene che in una situazione di recessione come quella attuale non basta la possibilità di tenere aperti esercizi vari, con orari indeterminati, per far aumentare le vendite.
“I cittadini hanno sempre meno soldi in tasca e scatenare la ‘guerra’ delle aperture ad oltranza, è quanto di più sbagliato ed assurdo
si possa fare: – afferma – l’apertura ‘selvaggia’ è un enorme regalo alla grande distribuzione e forse un colpo mortale per le piccole imprese. Già le piccole attività vivono un momento difficilissimo. Sono sempre più numerose quelle di tipo commerciale che abbassano definitamene le saracinesche e, di conseguenza, i lavoratori, i proprietari e i dipendenti, che rimangono senza lavoro e che, fra l’altro, difficilmente riescono a ricollocarsi sul mercato del lavoro”.

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