Presunto caso di malasanità al “Veneziale” di Isernia. Un giovane di 20 anni ha rischiato di perdere la vita a causa di una presunta diagnosi sbagliata dei medici. I dottori lo avevano inizialmente operato per un’appendicite ma, una volta tornato a casa, si era sentito di nuovo male. A quel punto i medici avevano pensato ad un’ infezione ma le condizioni del giovane continuavano a peggiorare finché i genitori decidevano di trasferirlo alla “Cattolica”. Una volta a Campobasso hanno scoperto che il ragazzo aveva una perforazione all’intestino. I familiari sono sul piede di guerra e si sono rivolti al noto avvocato isernino Gianni Perrotta per inoltrare una denuncia alla procura contro l’Asrem e i medici del nosocomio pentro.