C’è amarezza a Pescopennataro tra i cittadini del paese ormai sommersi da quasi due metri di neve.
“La gente di Termoli o di Isernia si lamenta per situazioni molto meno preoccupanti della nostra: 
– afferma un abitante – questa emergenza deve far riflettere chi vive in città o in zone più comode”. 
In merito, il sindaco di Pescopennataro, Pompilio Sciulli, così come Antonio Monaco, primo cittadino di Capracotta, aveva chiesto al Prefetto l’intervento dell’Esercito per portare via la neve in eccesso. 
“Abbiamo tre mezzi al lavoro – ha affermato – una turbina, uno spartineve grande e un bobcat, ma se continua a nevicare non sappiamo più dove metterla. Dobbiamo solo ricorrere a privati”. 
E, in effetti, con l’aiuto dei privati il paese sta reggendo l’emergenza. “Stiamo gestendo benissimo la situazione e tutto si sta svolgendo secondo la normalità”. 
A livello di viabilità, la strada che collega Agnone con Pescopennataro e Capracotta è rimasta interrotta a causa delle bufere di neve da lunedì. In mattinata, con le turbine inviate dalla Provincia di Isernia, si è tentato di riaprire un varco, ma la situazione già nel pomeriggio è tornata precaria. 
“Siamo preparati al peggio”, afferma l’ispettore Ferrelli della Polizia Stradale di Agnone.

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