Anche l’Associazione Unione Democratici del Molise congiuntamente al circolo del Pd di Ripabottoni fa sentire forte il proprio dissenso in merito alla volontà del governo regionale di licenziarli dopo oltre dieci anni di attività tecnico-amministrative all’interno dei Comuni.
“Invece di valorizzare il personale, peraltro vincitore di concorso, il Governatore Frattura e il consigliere delegato Ciocca mandano a casa 200 professionisti – si legge in una nota – ingrossando l’esercito dei disoccupati molisani e assestando un duro colpo alla ricostruzione dei centri terremotati, con il rischio conseguente della paralisi delle attività istruttorie, vista la carenza di organico dei Comuni con conseguente danno alle imprese e ai tanti cittadini che ancora attendono di poter fare rientro nelle loro abitazioni. Tutto ciò avviene solo ed esclusivamente per la pretesa di distruggere quanto è stato ereditato dal passato, in nome di un concetto terrificante di spoil system che non si ferma neppure di fronte alla dignità del lavoro. Il risultato finale è che agli 84 professionisti della vecchia Arpc licenziati dallo scorso primo aprile si aggiungeranno da domani altri 97 nuovi disoccupati. Il progetto diabolico di smantellare la Protezione Civile può dirsi definitivamente compiuto, senza che i nostri amministratori abbiano minimamente considerato le conseguenze che ricadranno su un territorio fragile e martoriato come quello molisano”.