Sono 36 gli esuberi dichiarati da Poste sulla provincia di Campobasso. Il numero lo rende noto Antonio D’Alessandro, segretario interregionale Slp Cisl dopo il confronto fra l’azienda e i sindacati sulle azioni di progressiva implementazione del piano strategico.

La riunione, riferisce D’Alessandro, si è conclusa con la firma dell’accordo da parte di tutte le organizzazioni tranne la Uil Poste. L’intesa estende anche l’implementazione, da giugno, del modello di recapito a giorni alterni in tutto il territorio della provincia.

“I forti cali dei volumi della corrispondenza, fenomeno fortemente presente a livello mondiale, e la necessità di riequilibrio economico del servizio, pena il tracollo economico dell’intera azienda, e le linee di sviluppo identificate per riequilibrare il calo dei servizi tradizionali hanno spinto l’azienda – spiega D’Alessandro – a ridurre, il numero degli occupati di 36 unità su tutta la provincia di Campobasso. Il testo dell’accordo ha consentito di mantenere e migliorare gli attuali strumenti di gestione del servizio, pur alla presenza di una novità epocale: l’avvio del recapito a giorni alterni approvato da governo e Agcom. Gli strumenti identificati – conclude il sindacalista – per la gestione delle eccedenze sono i soliti: esodi volontari, fondo di solidarietà, riqualificazione professionale”.

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