Un bando elaborato dalle procedure di Gam, Logint e Agria per preservare l’unitarietà di un settore produttivo strategico.
È stato pubblicato ieri l’avviso per l’affitto, con l’impegno all’acquisto dei beni, della filiera avicola molisana. L’avviso dei responsabili delle procedure (liquidatore giudiziale per il concordato preventivo per Gam e curatori dei fallimenti Logint e Agria), incaricati dal Tribunale di Campobasso, ha la durata di due mesi e scade il 14 giugno.
Per consentire l’immediato ripristino dell’attività aziendale, l’obiettivo è affittare i rami d’azienda e i beni, che si trovano nell’area di Bojano, divisi in due lotti, per una durata massima di quattro anni, acquisendo, contestualmente, dal proponente “il formale impegno irrevocabile a partecipare alla futura gara per la cessione dei beni al raggiungimento del prezzo indicato nell’offerta, nonché il formale impegno alla messa in sicurezza dei beni”.
I due lotti, in sostanza, rappresentano due tipi di offerta: nel primo, la cosiddetta ‘filiera bassa’ a partire dai centri pollastre, i soli fabbricati di proprietà di Gam, fino alla prima e seconda lavorazione; nel secondo impianti e macchinari per terza, quarta e quinta lavorazione. L’interesse per un lotto non lo esclude per l’altro. Il canone di affitto stabilito per il primo lotto (beni per un valore di 8 milioni e 867mila euro) è di 284mila euro l’anno; per il secondo lotto (beni per un valore di 7 milioni e 606mila euro) il canone annuo è invece di 244mila euro. Le offerte dovranno essere presentate entro mezzogiorno del prossimo 14 giugno, l’apertura delle buste avverrà il giorno successivo, a mezzogiorno, al Tribunale di Campobasso davanti al giudice delegato e alla presenza dei responsabili delle procedure. Il bando è già pubblicato sul sito della Regione Molise e sarà pubblicato a breve sui siti istituzionali del Tribunale: Ivg Molise e Astalegale.net.
Nel bando c’è anche una ‘finestra’ ulteriore: eventuali offerte pervenute a valori inferiori a quelli indicati nell’avviso saranno oggetto di valutazione da parte degli organi della procedure. Una occasione in più perché si facciano avanti imprenditori interessati.
In questi mesi, anche per via del riconoscimento di area di crisi, si sono intensificate le trattative con Aia (a Bojano e in Regione è arrivato il capo del gruppo Bruno Veronesi) e avrebbe preso corpo un altro interessamento. La task force di Palazzo Vitale guidata dall’avvocato Carmela Lalli, consigliere giuridico del presidente, sta lavorando su più fronti. Di questo puzzle fanno parte le mosse delle procedure, con il bando appena pubblicato, e le possibilità offerte dall’area di crisi per chi investirà in Molise.