Gli agenti della polizia municipale e provinciale tornano in piazza con Cgil Cisl e Uil per manifestare contro l’indifferenza di governo e politica rispetto allo stato di abbandono in cui sono lasciati i corpi di polizia locale.
Più compiti, meno salario a fronte di un organico sempre più ridotto, nessun riconoscimento di ruolo e contratto bloccato. Non è così che si assicura la legalità e la sicurezza delle nostre comunità, la sintesi della protesta che ha interessanto anche il Molise.
“La nostra regione è l’unica in Italia che ancora non aggiorna la legge sulla polizia locale, facendo venir meno totalmente l’integrazione con gli altri corpi di polizia – commenta Tecla Boccardo, leader della Uil molisana – e questo limita, peraltro, la possibilità per la Regione di accedere alle risorse europee destinate alla sicurezza. I Comuni, nel frattempo, si arrabattano come possono: non hanno più le caserme delle forze dell’ordine, non hanno neppure un agente di polizia locale”.