Prende il via domani (13 giugno) su tutta la provincia di Campobasso la consegna della corrispondenza a giorni alterni in provincia di Campobasso, nonostante il parere contrario delle organizzazioni sindacali.
I portalettere – si legge in una nota del sindacato di settore della Cisl – “sono sul piede di guerra per la grande mole di lavoro affibbiata, turni massacranti, raggio di azione aumentato e così pure le lettere, strumenti di lavoro inesistenti. Non ci sarà neanche il tempo per pranzare, se si vuole tentare di consegnare non tutta, ma almeno gran parte della corrispondenza della giornata”.
Di qui l’avvertimento lanciato ai vertici di Poste circa eventuali pensieri di sanzione per quei lavoratori che non riescano ad ultimare le consegne.
“La situazione si è fatta esplosiva. I vertici della società avrebbero dovuto dialogare con i dipendenti prima di avviare questo sistema – precisa – e così ci troviamo in una situazione decisamente strana. Rincresce che Poste continui a negare l’evidenza, dicendo che tutto va bene e non ci sono problemi. Purtroppo si sta viaggiando nel pressapochismo da parte dei capi e nella cattiva gestione del personale. I lavoratori dovrebbero ricevere un’indennità di buon senso, pur di fare un buon lavoro in queste condizioni”.