Il blocco degli screening mammografici è al centro delle considerazioni del consigliere regionale Filippo Monaco che torna a farsi sentire con l’Asrem.

“Non più di qualche mese fa – argomenta – indirizzai ai vertici della Asrem una lettera aperta in cui manifestavo il mio dissenso rispetto alla problematica dello screening mammografico (con particolare riferimento al mammografo mobile) evidenziando il totale blocco di tale servizio oltre all’impossibilità di effettuare gli esami successivi, vista la sospensione del servizio di mammografia presso tutti gli ospedali regionali. Attestato che la paralisi di tale servizio comporta gravi danni alla salute delle nostre corregionali, specie a coloro a cui sono state riscontrate neoplasie o falsi positivi e che dunque necessitano di accedere alla seconda fase di prevenzione, fui rassicurato dal management dell’Azienda sanitaria regionale della riattivazione. Ad oggi, e quindi a distanza di ben quattro mesi, il servizio risulta ancora sospeso, bloccato, e non posso immaginare i danni fisici e psicologici a cui stanno andando incontro coloro che necessitano del servizio sanitario regionale. I livelli essenziali di assistenza devono essere salvaguardati, la tutela della salute è un diritto che deve essere garantito e non consento che ci si prenda gioco delle persone e della loro salute. Spero dunque che al mio grido d’allarme seguano ora effettivi riscontri. Le parole non contano, parlano sempre i fatti. Specie nella cura e nella prevenzione delle malattie”.

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