Situazione sempre più incandescente all’interno di Poste Italiane. Domani, infatti, è previsto un incontro degli esecutivi nazionali unitari dei sindacati cui prenderà parte anche la Cisl Poste Molise con Antonio D’Alessandro.
Le recenti notizie circa l’avvio di una seconda tranche di collocazione sul mercato del capitale di Poste Italiane e la diffusa conflittualità sindacale conseguente alla riorganizzazione del recapito e ai problemi presenti anche nel settore della sportelleria stanno portando ad aprie un percorso di mobilitazione della categoria.
“Nonostante le evidenti e numerose criticità che la riorganizzazione del recapito sta riscontrando su tutto il territorio nazionale, l’azienda sta procedendo senza tenerne alcun conto, non rispetta gli impegni contenuti negli accordi mentre gli investimenti e gli obiettivi previsti dal Piano Industriale non sono realizzati”, afferma lo stesso Antonio D’Alessandro.
“La volontà di potenziare il recapito pacchi, uno dei pochi settori di sviluppo, non decolla per i ritardi nel progetto d’integrazione logistica. Quanto all’ulteriore privatizzazione di Poste Italiane, l’operazione rischia di essere fatta con troppa fretta, senza un adeguato dibattito fra le forze politiche, e soprattutto senza il coinvolgimento delle parti sociali, tutte contrarie a quest’operazione per gli alti rischi che l’intera manovra comporta”, aggiunge.