“E’ necessario insistere per la tutela e la valorizzazione della linea Sulmona-Carpinone – ha affermato il parlamentare dell’Italia dei Valori Anita Di Giuseppe – che per più di cento anni ha attraversato una delle zone più belle d’Italia e che lo scorso dicembre ha visto il transito dell’ultimo treno passeggeri”.

“Come già sollecitato con la mia precedente interrogazione parlamentare dell’ottobre 2010, in riferimento alla paventata soppressione del collegamento ferroviario Sulmona-Carpinone e dell’ipotizzata dismissione e rottamazione dei binari, ritengo sia urgente sollecitare l’attivazione di un tavolo di confronto interistituzionale coinvolgendo il Ministero dei Trasporti, le strutture nazionali di Trenitalia e RFI, le due Regioni, le Provincie, i Comuni, gli enti locali interessati e le organizzazioni sindacali”.

“Non si può dismettere e lasciar morire una delle tratte ferroviarie più antiche e suggestive del nostro Paese e della nostra Regione – ha tuonato la Di Giuseppe – che attraversa paesaggi incontaminati, borghi antichi e aree sottoposte a tutela paesaggistica rientranti nel Parco Nazionale d’Abruzzo. La linea riveste un’importanza non solo storico-culturale, ma anche nella visione di un miglioramento e potenziamento dell’offerta turistica delle aree interessate, nonché per quello logistico-strutturale, essendo un collegamento indispensabile per un territorio montuoso”. “Pertanto – ha concluso – ho depositato un’interrogazione al ministro dei Trasporti, affinché la vicenda dell’intera tratta Castel di Sangro-Sulmona-Carpinone, di certo nota anche al nuovo governo, venga gestita con le dovute cautele che il caso richiede.”

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