Michele Petraroia a nome del movimento ‘Uniti a sinistra per un nuovo Ulivo’ interviene in merito al voto del referendum nel Regno Unito che ha deciso per l’uscita dei territori britannici dall’Unione Europea.

“Dal 1973 la Gran Bretagna era parte dell’Unione Europea e non sarà semplice né in termini generali ma nemmeno per le generazioni cresciute con l’Erasmus rimettere le lancette dell’orologio indietro di 43 anni – scrive in una nota – ci saranno contraccolpi politici, economici e commerciali, e non sarà agevole gestire il lavoro, la presenza in Inghilterra e gli scambi con l’Italia in questa nuova dimensione. Nasce una fase di insicurezza, instabilità e volatilità finanziaria che non preannuncia nulla di buono per i lavoratori europei, per i giovani italiani e per le nostre imprese che esportano in Gran Bretagna. Cambieranno le regole e tutto sarà più difficile con conseguenze imprevedibili. In un simile clima c’è bisogno di idee chiare e di messaggi forti. Per superare l’impatto negativo della Brexit c’è bisogno di rilanciare il progetto di unificazione politica dei popoli europei, integrando le politiche fiscali, dotandosi di un solo esercito e di un sistema unitario di protezione sociale”.

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