Il direttivo molisano di CasaPound Italia prende posizione duramente in una nota contro il presidio svolto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil presso la Prefettura di Campobasso, nell’ambito della ‘giornata nazionale di mobilitazione per i migranti’.
“Con questo presidio – si legge in una nota – i sindacati della triplice hanno mostrato in maniera chiarissima il totale distacco rispetto alla situazione del territorio molisano. In una Regione che conta un tasso di disoccupazione persino più alto della drammatica media nazionale mobilitarsi per chiedere permessi di soggiorno più lunghi per gli immigrati senza lavoro significa mostrare di non tenere in nessuna considerazione i lavoratori molisani. Il presupposto per importare lavoratori è infatti quello di avere una domanda di posti di lavoro superiore all’offerta. Nelle attuali condizioni si va invece ad innescare un meccanismo che porta al costante ribasso dei salari ed al peggioramento delle condizioni lavorative, in quanto vi sarà sempre un immigrato pronto ad accettare di lavorare a salari e condizioni che un italiano reputerebbe inaccettabili. Dopo aver perso ogni credibilità agli occhi dei lavoratori italiani per l’ incapacità e la mancanza di volontà di tutelarne i diritti , come dimostrato a livello locale dall’ inerzia rispetto alle numerose vertenze lavorative che hanno visti coinvolti i lavoratori molisani , i sindacati si rivolgono oggi agli immigrati per trovare nuovi iscritti. Ma a questo genere di iniziative, offensive verso i nostri connazionali disoccupati, riteniamo sia doveroso rispondere ribadendo quale deve essere il fulcro di ogni politica sana: prima gli italiani, tutelandoli rispetto alle conseguenze, anche sul piano lavorativo, dell’invasione migratoria”.