Oltre tremila utenti si sono rivolti sinora agli orientatori professionali presenti nei 19 sportelli, inclusi i 3 Centri per l’impiego di Campobasso, Isernia e Termoli, distribuiti presso gli uffici di alcuni comuni delle province molisane nell’ambito del progetto di assistenza tecnica ‘Sistema integrato di orientamento permanente’, promosso dalla Regione ed attuato da Formez Pa in collaborazione con le Province di Campobasso e Isernia per far fronte alla crisi occupazionale.
Un’iniziativa, partita all’inizio dell’anno, che punta anche alla creazione di posti di lavoro e di start up innovative in grado di rispondere alle sfide economiche e sociali in una regione dove, secondo i dati dell’Istat, il reddito pro capite è di 19.722 euro, l’incidenza della povertà relativa è del 19,3% e il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto il 42,7%.
“Grazie agli orientatori di Formez Pa che operano nei 19 sportelli – afferma Eugenio Urbani, responsabile del progetto di Formez Pa – non abbiamo redatto soltanto graduatorie di disoccupati o fornito alle aziende liste di lavoratori disponibili, ma abbiamo inserito nel database poco meno di 1.400 utenti e abbiamo fornito informazioni sul mondo del lavoro a circa 1.800 persone, registrando il fatto che in tanti, soprattutto giovani, hanno manifestato la volontà e la determinazione di uscire da una condizione di marginalità”.
Servizi che la Regione poteva offrire direttamente con lo stesso e più personale senza regalare soldi al Formez.
Possibile che tra i tanti Dirigenti non ce ne fosse nessuno all’altezza?
Occorre però considerare che la Formazione professionale è un servizio importante che la Regione Molise deve dare ai molisani al pari della sanità, non per creare posti di lavoro.
Purtroppo la regione Molise da anni non mette a disposizione dei molisani questi servizi pur ricevendo copiosi fondi europei.
Dirigenti e Politici molisani facciano il mea culpa rinunciando a parte degli stipendi.