Dopo le proteste di politici, associazioni, imprenditori e liberi professionisti, la Rai ha deciso di non richiedere il canone speciale ai possessori di pc, smartphone e tablet. La decisione è maturata dopo un confronto con il Dipartimento delle comunicazioni guidato da Roberto Sambuco del Ministero dello Sviluppo economico, che comunicato a Rai una propria interpretazione della norma del 1938 relativa al canone, escludendo perentoriamente quei prodotti dal pagamento.