Prosegue la protesta della Cisl Poste Molise a difesa del risparmiatore, del servizio al cliente e dei posti di lavoro. Un coro unanime e deciso per il ‘No alla privatizzazione’ dell’azienda.

“Occorre – si legge in una nota dello stesso sindacato – tutelare le fasce più deboli del paese mantenendo il servizio universale, tutelando i risparmiatori ed i posti di lavoro. Con decisione e unione dobbiamo rendere pubblico, anche attraverso la stampa, tutto questo e provare a fermare questa seconda tranche di privatizzazione. Le istituzioni non possono rimanere in silenzio. La fase successiva, nel mese di settembre, vedrà una mobilitazione unitaria nazionale della categoria a Roma”.

“È arrivato il tempo di uscire allo scoperto, senza timori, a testa alta, difendiamo il principio di libertà e democrazia nel nostro paese”, aggiungono.

E si chiedono: “Possibile che in Parlamento non ci siano forze politiche contrarie? Il popolo postale si ricorderà dei parlamentari molisani, che pensano esclusivamente, a garantirsi un posto in lista per le prossime elezioni politiche, risveglieremo le coscienze dei cittadini: uscite allo scoperto e dimostrate da che parte state, con il popolo oppure le lobby”.

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