Angelo Primiani, presidente dell’Unione regionale delle Pro Loco si fa sentire nei confronti della Regione evidenziando le cifre irrisorie destinate alle associazioni di promozione del territorio non liquidate, tra l’altro, dal 2013.
“Nella nostra regione – spiega in una nota – sono presenti circa 120 pro loco iscritte all’Albo regionale di cui, allo stato attuale, sono attive ed operanti solo 86 per un totale di circa 6.500 volontari che quotidianamente si adoperano affinché nei piccoli borghi del Molise sia garantita un minimo di offerta turistica di qualità. L’attuale periodo di ristrettezze economiche ha contribuito in maniera drastica alla riduzione e alla cancellazione di quelle poche risorse che i Comuni destinavano alle attività di promozione turistica e culturale. Il risultato è stato un calo evidente del numero delle pro loco attive in Molise, soprattutto in quei piccoli paesini dell’entroterra molisano. La Regione Molise, attraverso le leggi regionali, contribuisce con uno stanziamento irrisorio e simbolico al sostentamento di realtà associative come le pro loco. Il contributo annuo che la Regione stanzia per le associazioni iscritte all’Albo varia dai 70mila euro agli 80mila euro da ripartire tra tutte le associazioni presenti sul territorio molisano. Così il contributo regionale si configura come un rimborso a copertura di una piccolissima parte delle spese sostenute nell’anno precedente. Tra l’altro, nonostante la Regione Molise ogni anno, puntualmente, iscriva tali somme nel bilancio regionale, dal 2013 non provvede a liquidarle. Situazione ancora più paradossale alla luce del fatto che dal 2013, ogni anno, sia la Giunta che il Consiglio regionale hanno sempre emesso parere favorevole confermando la presenza di tali somme in Bilancio”.