La Uil Molise si fa sentire sul tema degli sfratti figlio dell’incessante e implacabile crisi economica di questi lunghi anni.

I provvedimenti esecutivi di rilascio di immobili a uso abitativo sono stati nel 2015 in Italia 64.676 (in aumento del 23,7% rispetto al 2008, ultimo anno pre-crisi economica) di cui 57.015 dovuti a morosità e altra causa (con un incremento del 38,4% rispetto al 2008).

“In Molise le cose vanno un poco meglio che nei grandi centri o in altre regioni, ma anche in regione si registrano dati di sofferenza abitativa preoccupanti: uno sfratto emesso ogni 904 famiglie, l’anno passato ben 784 richieste di esecuzione con 124 sfratti eseguiti e famiglie messe per la strada – spiega Tecla Boccardo aggiungendo – e, tra l’altro, gran parte di questi deriva da una ‘morosità incolpevole’ cioè da una situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo, in ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare. D’altra parte, i cambiamenti della società e la crisi occupazionale vedono aumentare, anche da noi, sempre più le famiglie mononucleari e monoreddito (spesso un reddito da misera pensione o da modesto ammortizzatore sociale). In Molise, come altrove in Italia, l’affitto incide oltre il 40 % sul reddito da lavoro dipendente ed il 50 % su quello da pensione”.

 

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