L’associazione ‘Molise Città’ si fa sentire sul tema dell’accoglienza dei migranti e lo fa con una nota dal significativo titolo di ‘Prima i migranti, poi gli italiani’ a firma del proprio presidente Agostino Rocco.
“L’esodo degli islamici coinvolge anche il piccolo Molise – riflette – dove aumenta costantemente il numero dei cosiddetti ‘migranti’ ospitati nei piccoli comuni. Quasi tutti i sindaci sono alla corda e non vorrebbero altre imposte ospitalità stabilite dalle due prefetture. In verità, in una ancora patriarcale quanto piccola realtà demografica e sociale, la presenza dei rifugiati pesa ad ogni livello. In un paese di mille abitanti, ad esempio, la presenza di numerosi ospiti provenienti dall’Africa e dintorni rischia di creare non pochi problemi anche a livello logistico, oltre che di difficile integrazione sociale”.
“Lo Stato – aggiunge Rocco – spende oggi centinaia di milioni di euro per pagare le rette dei migranti, pari a circa 45 euro al giorno. Un ‘affare’ per molta gente, politici inclusi. Ed ai nostri poveri, ai disoccupati perenni, ai pensionati che sopravvivono con 500 euro mensili, questo Stato-patrigno, cosa dà? Si è creato il paradosso che aiutiamo chi ci piomba addosso, con la scusa delle tragiche traversate sui barconi, dimenticando chi ci vive accanto da sempre e muore letteralmente di fame”.