In un periodo di vacanze anche per le istituzioni, il consigliere regionale Filippo Monaco cerca di non ‘staccare la spina’ e focalizzare l’attenzione su un tema dirimente per il Molise: quello dello spopolamento delle aree interne, laddove – sottolinea – occorre una seria progettualità infrastrutturale.
“Chi si deve spostare dai paesi delle aree interne – sostiene – si trova a dover affrontare gravi disagi, e penso soprattutto a lavoratori pendolari e studenti. Tutto sarebbe più semplice se solo si riuscisse a collegare la fondovalle Sangro con la fondovalle Trigno: un’opera decisamente economica, da realizzare di concerto con la vicina regione Abruzzo, e che più volte ho avallato. Questa garantirebbe una struttura viaria agevole, veloce e tale da consentire all’Alto Molise uno sviluppo turistico e, perché no, anche industriale decisamente importante. Quotidianamente sono a contatto con imprenditori che hanno deciso di scommettere sul nostro territorio investendo denaro e produzione nel Molise e più volte mi sento di dover rassicurare loro sulla certezza che uno sviluppo territoriale della nostra regione è possibile. Bisogna entrare, però, nell’ottica che la crescita e lo sviluppo di un territorio passa innanzitutto per le sue infrastrutture: soltanto garantendo collegamenti viari efficienti ed efficaci, si potrà ridurre quel gap che ci divide dalle regioni vicine. Non troppi mesi addietro lanciai l’appello di fare il possibile per evitare lo spopolamento delle aree interne, una perdita che peserebbe su tutta la regione in termini demografici, sociali, culturali ed anche economici. Torno a ribadirlo e a chiederlo oggi indicando come priorità un piano di collegamento infrastrutturale tra le due arterie principali della zona: la fondovalle Trigno e la fondovalle Sangro per far si che già una parte della nostra regione possa respirare un’aria di innovazione, occupazione, turismo e cultura che manca ormai da anni. Il nostro territorio è stato massacrato da un decennio di scelte politiche sbagliate e infruttuose, ed è per questo che io metto a disposizione la mia idea di sviluppo affinché piccoli passi possano ribaltare definitivamente il clima di agonia a cui ci hanno abituato a vivere”.