Sono 380 gli insegnanti che, con la valigia già fatta, sono pronti a lasciare il Molise per prendere servizio al Nord. Effetti della riforma “Buona Scuola” che ha rivoluzionato il mondo dell’istruzione . A lanciare l’allarme è stata la Cgil che quantificato l’esodo dei docenti. Adesso sono i politici a bocciare la riforma, alla luce delle conseguenze che sta producendo.
Massimiliano Scarabeo parla di “una inaccettabile smobilitazione del sistema scolastico regionale, che potrebbe minare l’offerta formativa acuendone i disagi che già stiamo vivendo da tempo. La Buona Scuola si sta rivelando un vero e proprio boomerang per tanti docenti molisani che si vedono costretti a raggiungere sedi scolastiche del Nord Italia nonostante in Molise restano posti vacanti”.
Su Facebook tuona contro la riforma anche Danilo Leva: “In questi giorni in cui oltre 300 insegnanti molisani sono costretti ad abbandonare la nostra regione e tanti insegnanti meridionali a fare le valige per il Nord, mi convinco sempre di più che la buonascuola non è stata poi proprio così buona per il nostro paese e che io ho fatto bene a non votarla”.
La notizia ha scatenato il dibattito. Da un lato i docenti costretti al trasferimento, dall’altro chi è favorevole a un rimescolamento delle carte per quanto riguarda l’istruzione, nel nome del miglioramento dell’offerta formativa per alunni e studenti. Una diatriba che è solo all’inizio.
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