Non solo nella zona di Isernia, i primi focolai sospetti sono arrivati anche in provincia di Campobasso. E’ allarme per la blu tongue, la malattia che colpisce gli ovi-caprini e i bovini e che sta interessando anche gli allevamenti nel territorio tra Bojano, Castropignano, Sepino, San Giuliano del Sannio e San Giovanni in Galdo.

Mentre gli allevatori hanno iniziato le operazioni di vaccinazione, con le prime dosi di profilassi distribuite dall’Ara del Molise, anche la Regione sta preparando le contromisure monitorando attentamente la situazione attraverso il Comitato regionale di zooprofilassi, presieduto dal responsabile del Servizio veterinario della Direzione regionale per la Salute, Michele Colitti.

“Non siamo rimasti fermi. Abbiamo già appostato 40mila euro per le vaccinazioni, ma queste risorse potrebbero aumentare nel caso in cui sia necessario porre in essere ulteriori misure”, sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura Vittorino Facciolla. Il governo di Palazzo Vitale ha già avviato il monitoraggio in stretto contatto con le associazioni di categoria e l’Associazione regionale degli allevatori per capire la diffusione della malattia. “Dobbiamo capire se si tratta di fatti episodici o se si rischia una pandemia”, spiega ancora Facciolla. “Ad ogni modo, conosciamo la situazione, la stiamo attenzionando e la teniamo sotto osservazione. Tre anni fa fronteggiammo bene la blu tongue e siamo fiduciosi che anche quest’anno riusciremo a farlo”.

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