Interventi mirati per la messa in sicurezza antisismica degli edifici collocati nelle aree nazionali più a rischio come quella che corre sulla dorsale appenninica.
Sono quelli che propongono Italia Nostra ed i Comitati impegnati nella difesa del territorio e che saranno presentati domani (sabato 27 agosto) in un evento che si terrà a partire dalle ore 10 ad Altilia.
“L’intervento – sostengono i comitati – potrebbe essere finanziato con parte dei 14 miliardi di euro annui che gli italiani pagano sulla bolletta Enel per sostenere le multinazionali dell’eolico e del fotovoltaico. Contestualmente la rete delle associazioni molisane e campane metterà in evidenza il rischio di devastazione del Parco del Matese e della Valle del Tammaro a causa delle autorizzazioni rilasciate o in corso per 100 pale eoliche da installare nei comuni campani al confine con il Molise. Tali insediamenti andrebbero a compromettere irreversibilmente in termini paesaggistici la Valle del Tammaro e determinerebbero un danno paesaggistico-ambientale su un territorio oggetto di più proposte di legge giacenti in Parlamento tese all’istituzione del Parco Nazionale del Matese”.
Per la rete delle associazioni è preferibile infatti investire su un’Italia più sicura per case, scuole e ospedali antisismici e capace di valorizzare i propri beni storici e naturalistici.