La questione della scuola di via D’Amato infiamma la polemica politica. Sono i consiglieri Pilone e Cancellario ad accusare: “Siamo rimasti in silenzio fino ad ora, pur seguendo ogni passo dell’amministrazione, per evitare di fare polemica su una questione così importante e delicata. A distanza di pochi giorni sono state prospettate al comitato dei genitori della scuola di via D’Amato quattro ipotesi differenti che a nostro avviso hanno creato ulteriore confusione e un prolungamento della questione, come se ci fosse tutto il tempo per decidere in tranquillità. Tra quattro giorni suonerà la prima campanella e il tempo delle ipotesi è terminato. Ora l’amministrazione deve prendere una decisione e portarla avanti assumendosi le proprie responsabilità. Quando è stata discussa in aula la delibera di vendita della scuola di via D’Amato, al di là della nostra contrarietà, bisognava prevedere immediatamente una diversa ubicazione degli alunni. Oggi non si può non comprendere la rabbia dei genitori che, giustamente, rifiutano i doppi turni a causa delle conseguenze dannose che essi comportano non solo sui bambini, ma anche sulle famiglie stesse come, del resto, tristemente insegna la pregressa esperienza dei piccoli alunni di via Crispi.
Ancora una volta rileviamo una gestione affannata e confusa da parte della giunta e del sindaco su una questione così delicata che, evidentemente, andava affrontata con tempi e modalità differenti.
Ci auguriamo che, almeno per il futuro, si riesca ad imparare dalle esperienze negative a cui, ancora una volta saranno costretti alunni e docenti, trovando finalmente soluzioni idonee e definitive per la sicurezza di tutta la popolazione scolastica”.

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