“E’ finito”. Alla vigilia dell’ultimo incontro per decidere le sorti delle Zuccherificio del Molise, i sindacati parlano già di requiem.
In una nota unitaria Cgil, Cisl e Uil parlano di “epilogo drammatico” per una realtà che doveva rilanciare le sorti economiche del Molise. “Come si può pensare che a distanza di anni la stessa politica che ha voluto fortemente quello stabilimento ora lo chiuda? Con lo Zuccherificio del Molise salta un pezzo della storia industriale di questa Regione che per anni ha garantito ricchezza occupazionale e produttiva per il territorio di Termoli e dintorni. Facciamo appello a tutte le forze politiche, al presidente della Regione Molise e agli assessori, di verificare anche in extremis, se effettivamente vi sono manifestazioni di interessi extra bando che possano allungare la cassa integrazione e che consentano nel mentre di definire attraverso lo strumento di area di crisi semplice e le risorse a valere sui fondi europei, nazionali e regionali ogni possibile soluzione che consenta di garantire l’occupazione attraverso strumenti di politica attiva e passiva per i lavoratori”.
“Il Molise deindustrializzato e senza idee, in seno a un Paese Italia che non immagina una politica industriale e del lavoro che indirizzi concretamente lo sviluppo di questo paese e che ci sembra non abbia più a cuore l’interesse pubblico e il fine sociale, è finito”.