Sicurezza degli ospedali, interviene il comitato Pro Cardarelli. E lo fa con un documento nel quale spiega il proprio punto di vista sul perché dei pochi investimenti per la sicurezza delle strutture pubbliche.

“Le polemiche di questi giorni, relative alla documentazione circa la vulnerabilità sismica del Cardarelli e della Fondazione Giovanni Paolo II, accendono i riflettori su un aspetto in precedenza sottaciuto circa i costi della sanità pubblica: il costo dell’edilizia sanitaria – spiegano -. Al netto delle chiacchiere pretestuose, rimane il dato che entrambi gli edifici, come tanti altri edifici pubblici e privati, non sono adeguati alle ultime normative sismiche varate dopo gli eventi catastrofici degli ultimi anni.

Il Comitato pro Cardarelli, insieme a tanti altri molisani, chiede di sapere perché, dovendo investire in edilizia sanitaria, si sceglie di investire danaro pubblico in edilizia sanitaria privata, che tale rimane, inglobando al suo interno, per giunta confessionale, interi reparti della sanità pubblica.

Quali benefici ne verranno ai cittadini in termini di costi complessivi, di miglioramento della qualità dell’offerta e di certezza futura del mantenimento del diritto alle cure?

Gli ingredienti per realizzare la privatizzazione con il consenso dei cittadini ci sono tutti, ed è questo il motivo per cui si cerca di screditare chi mostra ai cittadini che i diritti vanno tutelati e difesi”.

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