Meno frasi di circostanza e più fatti: è questa la richiesta del consigliere Michele Petraroia dopo i dati diramati sulla sicurezza nei luoghi di lavoro in occasione della 66^ Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro promossa dall’Anmil (nella foto).
“In Molise si è passati da 1.418 del 2015 a 1.501 del 2016 con un 5% in più e un incremento delle vittime sul lavoro passate dalle 7 del 2015 a 9 del 2016, a conferma che le dichiarazioni rilasciate ogni anno nella seconda domenica di ottobre in occasione della Giornata Nazione per i Caduti sul Lavoro sono importanti ma da sole non bastano. Se aumenta il lavoro precario dei voucher a ritmi vertiginosi e quello a partita Iva, o in altre forme in cui non c’è copertura assicurativa Inail, come si può pensare di far applicare le norme del Testo Unico sugli Infortuni?”.
Di responsabilità ce ne sono tante. “Nell’intervento fatto ieri a Campobasso dal Direttore Inail è emerso che da dieci mesi non viene convocato il Comitato di coordinamento sulla Sicurezza sul Lavoro da parte della Regione che è la sede istituzionale per coordinare le misure di vigilanza interforze tra Ispettorato, Inps, Inail, Vigili del Fuoco, Asrem, Capitaneria di Porto, sindacati e imprese. In un contesto nazionale che non aiuta su materie di simile rilievo sociale, è opportuno moltiplicare gli sforzi a livello regionale sia nella programmazione degli interventi di vigilanza e controllo e sia nell’assicurare la funzionalità minima dei Centri per l’Impiego raccordandoli agli strumenti di politiche attive del lavoro finalizzate al reinserimento lavorativo”.