Il governatore Frattura interviene in merito alla bocciatura da parte della ministra Boschi della Regione Molise nel merito della mancata spesa dello stanziamento nazionale destinato alla realizzazione di case rifugio per le donne maltrattate.

«L’impegno della Regione Molise nella tutela delle donne vittime di violenza, avviato ad ottobre 2013 con l’approvazione della legge regionale di contrasto alla violenza di genere, proprio nello scorso mese si è arricchito di un altro passo, concreto e determinante – spiega in una nota – nelle attività previste per la tutela delle vittime di abusi e soprusi. Del 29 settembre la determina della nostra Direzione generale della salute relativa alla convenzione con il Comune di Campobasso per la realizzazione e gestione di un centro antiviolenza e di una casa rifugio per l’assistenza a donne, sole o con figli minori, vittime di violenza. Ad agosto è stato il Comune capoluogo, con l’Ambito territoriale sociale di riferimento, ad aggiudicarsi l’avviso pubblico relativo agli interventi per il centro. Per le attività previste abbiamo appostato in bilancio 188.121,80 euro, 88.121,80 euro provengono dall’assegnazione stabilita con l’intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni in merito al Piano nazionale antiviolenza. Come Regione, a riprova dell’attenzione che diamo al tema, abbiamo stanziato i restanti 100 mila euro.Questi fondi saranno erogati, nelle modalità indicate dall’avviso, al Comune di Campobasso, cui il 6 ottobre è stata trasmessa la convenzione per la relativa sottoscrizione. È tutto pronto perché la rete antiviolenza sia operativa in tempi strettissimi. Ci rammarica non avere proceduto al progressivo e puntuale aggiornamento con il Dipartimento delle pari opportunità. Lo faremo con la ministra Maria Elena Boschi al prossimo Tavolo di confronto e coordinamento: sarà l’occasione per rafforzare le sinergie verso una problematica così delicata e meritoria di azioni come quelle che abbiamo messo in campo. Già con il Tavolo di coordinamento regionale stiamo procedendo per valutare scelte utili alla programmazione al fine di monitorare lo stato di attuazione degli interventi nel nostro Molise. In questa direzione, anche gli ultimi provvedimenti che abbiamo assunto: a sistema un’offerta di servizi stabili, in grado di offrire risposte qualificate alle donne in situazione di difficoltà».

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