Il Coordinamento donne della Fiom Cgil ha sollecitato la Regione a convocare di nuovo un incontro della Rete antiviolenza, riunitasi una volta sola nonostante sia trascorso un anno dalla propria costituzione. L’istanza nasce anche alla luce dell’incremento dei casi di violenza in ambito domestico denunciato pubblicamente dal Questore di Campobasso.
«La Regione – scrivono dal coordinamento donne – ha impiegato un tempo ingiustificato per rendere operativa una legge del 2013, non ha comunicato al governo che i fondi erano stati impegnati con l’istituzione di un Cav e al ministero ne risultano addirittura formati due e per il secondo non si hanno notizie certe». Il coordinamento donne della Fiom «nel ribadire la necessità di riunire la Rete Antiviolenza per quantificare i bisogni attraverso la conoscenza dei dati e per monitorare gli interventi in via di attivazione, come richiesto dal Ministero competente, fa appello ai coordinamenti donne di tutti i sindacati per un’azione comune contro le molestie sessuali nei luoghi di lavoro, che colpiscono soprattutto le lavoratrici precarie».

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