Salvaguardare e valorizzare il patrimonio naturale e paesaggistico della Regione Molise, diffondere la cultura della montagna, favorire lo sviluppo del turismo e soprattutto assicurare la prevenzione dagli infortuni e l’efficienza del soccorso alpino e speleologico.
Questi sono solo alcuni degli aspetti della proposta di legge che vede come firmatarie Nunzia Lattanzio e Angela Fusco Perrella, riguardante, nello specifico, ‘Disposizioni in materia di Soccorso Alpino e Speleologico’.
«Nel quadro dell’azione di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturale e paesaggistico e delle risorse turistiche delle zone montane, con la presente legge – fanno sapere le firmatarie – si intende favorire lo sviluppo delle attività alpinistiche ed escursionistiche attraverso interventi volti a diffondere la cultura della montagna e la conoscenza e la fruizione del patrimonio alpinistico e speleologico regionale nonché ad assicurare la prevenzione dagli infortuni e l’efficienza del soccorso alpino e speleologico. Per lo svolgimento di tale attività anche ai fini di una qualificata tutela, promozione e fruizione delle zone montane presenti su tutto il territorio regionale, la Regione Molise riconosce la funzione culturale e sociale del Club Alpino Italiano che in particolare ha il compito di coordinare l’attività di vigilanza e la prevenzione degli infortuni nell’esercizio delle attività alpinistiche, escursionistiche e speleologiche».
La regione Molise, pur avendo un ampio territorio montano con zone impervie di alta estensione, è l’unica regione italiana a non aver ancora provveduta alla stipula di accordi con il Cnsas.