Presidio in via Pietrunto dei lavoratori di Poste Italiane spa. La manifestazione, già annunciata, si terrà venerdì davanti alla sede centrale di Campobasso.
Le segreterie regionali di Slp-Cisl, Slc-Cgil, Failp-Cisal, Confsal ricordano la loro preoccupazione “per la possibile completa privatizzazione di Poste Italiane Spa”.
I sindacati non condividono “la decisione e esprimono forte preoccupazione per il servizio universale del recapito, soprattutto nelle zone marginali del Paese e per il servizio sociale rappresentato dalla presenza radicata
nel territorio dei piccoli uffici. All’orizzonte si profila una “proprietà privata” avida di crescenti guadagni, controllata da Fondi Sovrani di paesi esteri, a cui poco importa del servizio pubblico, della trasparenza e della sicurezza del risparmio postale. Tale proprietà punterà ad una sempre più marcata finanziarizzazione del gruppo. Vale a dire massimizzazione degli utili da distribuire agli investitori. Mentre a tutti noi rimarranno invece: servizi di peggiore qualità; minore presenza nelle periferie; maggiori costi, complessità e rischio sui prodotti finanziari offerti al posto del tradizionale risparmio postale”.
Da qui la necessità di una protesta, la stessa che arriva al termine di un mese di astensione dagli straordinari.