«Gli addetti alle pulizie presso gli stabili della Regione Molise rischiano di perdere il posto di lavoro». È questo l’ennesimo grido di allarme che lanciano i Segretari della UILTuCS Molise, Pasquale Guarracino e della Filcams Molise, Daniele Capuano, pronti all’ennesima battaglia nel tentativo di salvaguardare posti di lavoro in una regione dove le Istituzioni sono completamente assenti. Questi i fatti. Il 24 ottobre 2016 la società La Splendor snc, che si occupa del servizio di pulimento degli immobili della Regione Molise, ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali la decisione della Regione Molise di chiudere alcuni plessi regionali con decorrenza sin dal successivo 01 novembre; la società precisava che a seguito della dismissione degli immobili, i lavoratori che prestavano servizio in quegli stabili sarebbero stati licenziati o, nella migliore delle ipotesi, avrebbero subito una notevole riduzione dell’orario di lavoro e, dunque, della retribuzione.
Immediatamente le sigle sindacali si sono attivate chiedendo un incontro alla Regione Molise in qualità di committente del servizio e di organo che dovrebbe essere garante dei diritti dei cittadini molisani ma la stessa non ha manifestato alcun segno di interesse ed, alla data odierna, a distanza di oltre una settimana e pur a fronte di molteplici solleciti, ancora non viene convocato alcun tavolo di confronto.
«E’ scandaloso – sottolineano i sindacati – che la regione Molise, in qualità di Istituzione e di committente, abbia assunto una decisione senza alcuna concertazione e senza tenere conto dell’impatto sociale delle conseguenze; a ciò aggiungasi che la Regione Molise oltre ad aver creato un danno aggiunge anche la beffa di non riscontrare in alcuna maniera le legittime e molteplici istanze di chiarimenti e di incontro avanzate dai sindacati! All’interno degli stabili regionali prestano servizio circa 40 lavoratori molisani, spesso monoreddito, che percepiscono uno stipendio medio mensile di circa 300,00 euro e tagliare questi stipendi significa mettere i lavoratori in mezzo ad una strada».