Sinistra Italiana interviene con un’interrogazione parlamentare al Governo presentata dal proprio capogruppo alla Camera dei Deputati Arturo Scotto sul tema della tutela del territorio delle regioni Campania e Molise, invase dall’eolico selvaggio.
Non solo le zone di confine a ridosso del Matese e della provincia di Benevento ma anche altre aree del Molise, a forte vocazione agro-ambientale, turistica, artigianale e commerciale, sono obbligate a mobilitarsi per impedire la devastazione irreversibile del proprio territorio.
Nel Medio Sannio è in corso un’impropria contrapposizione che vede i comuni, gli agricoltori ed i cittadini con le loro associazioni da una parte e l’impresa interessata a costruire un impianto eolico dall’altra.
Come sostiene correttamente Arturo Scotto nell’interrogazione al Governo «c’è da scegliere tra i profitti privati delle multinazionali del vento ed i diritti delle popolazioni locali che vogliono preservare il proprio patrimonio paesaggistico, agro-zootecnico, culturale, archeologico e ambientale. Occorre vigilare per evitare che le aree interne e montane del Centro-Sud non vengano devastate per consentire speculazioni di grandi gruppi multinazionali, accelerando la fuga dei giovani e lo spopolamento di vaste zone appenniniche del mezzogiorno».