“L’assemblea pubblica di sabato 10 marzo, nonostante abbia riscosso grande successo per quantità di cittadini presenti e per la qualità degli interventi, ha nel contempo registrato l’assenza del Sindaco, evidentemente allergico al confronto democratico con la cittadinanza”. Così il WWF di Campobasso ha commentato la mancata partecipazione del primo cittadino Di Bartolomeo alla manifestazione, aggiungendo con rammarico: “Non abbiamo potuto apprendere dalla sua voce le motivazioni della cancellazione delle aree pedonali, né egli ha potuto illustrare i progetti dell’amministrazione in materia di trasporti pubblici cittadini”.

“Provvediamo noi, allora, ad informare il sindaco, il quale – è bene ricordare – riveste la qualità di responsabile della sicurezza e della salute dei cittadini, sulla situazione della città all’esito delle relazioni esposte dai tecnici. Le rilevazioni effettuate in via Mazzini, in ore di punta, indicano livelli altissimi di “black carbon” (nano-particelle emesse dagli scarichi dei veicoli, particolarmente dannose per la salute che, a differenza delle polveri di dimensioni maggiori contenute nel PM10, non si fermano nelle prime vie respiratorie, ma sono così sottili da penetrare nei polmoni e nel sangue, con gravi conseguenze per il nostro sistema respiratorio); la creazione dei sensi unici ha prodotto un pericoloso aumento della velocità dei veicoli nelle aree centrali, ed infatti Campobasso risulta prima in classifica nella registrazione di incidenti con esito mortale”.

“Inoltre – si legge in una nota – gli facciamo sapere che è ormai acclarato che l’invadenza del flusso automobilistico danneggia gli esercizi commerciali: in tutte le città europee, la chiusura al traffico dei centri storici ha fatto registrare un aumento del volume di affari compreso tra il 20 e il 40 per cento. L’assenza di un progetto organico per i trasporti pubblici cittadini, unitamente alla cementificazione galoppante, rende sempre più difficile l’adozione di provvedimenti finalizzati alla creazione di parcheggi di interscambio, premessa necessaria per l’avvio di una politica tesa a disincentivare l’ingresso delle auto nel centro cittadino. La realizzazione della sede della Regione sul campo sportivo Romagnoli, infine, dal primo cittadino definita un ‘‘‘‘dono’, comporterà un’ulteriore concentrazione nel flusso veicolare al centro della città, oltre a cancellare l’ultimo spazio libero dal cemento”.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.