Nel prendere parte agli incontri promossi dalla Regione Molise diretti alla predisposizione del percorso finalizzato alla stabilizzazione dei lavoratori precari della Sanità Regionale, la Segretaria Generale della FPCGIL Molise Susanna Pastorino ha evidenziato che la procedura, così come concepita, esclude alcuni dei lavoratori precari del Servizio Sanitario Regionale che hanno maturato più di 36 mesi di servizio presso le strutture sanitarie regionali: ossia i lavoratori titolari di contratto a tempo determinato, co.co.co, contratti a progetto e/o altre forme di lavoro flessibile che hanno prestato la propria attività lavorativa come tecnici e/o amministrativi presso le strutture sanitarie regionali garantendo servizi essenziali quasi per dieci anni. E, pertanto, la loro esclusione dalla tutela della stabilizzazione è causa di una forte diseguaglianza e ingiustizia sociale.
Tali considerazioni hanno portato la segretaria della FPCGIL Molise a richiedere al Presidente della Giunta Regionale quale Commissario ad acta per il rientro dal disavanzo sanitario la fissazione di un incontro per prevedere percorsi di tutela condivisi diretti alla stabilizzazione delle dette posizioni lavorative.