Il rischio è concreto: si potrebbe arrivare alla situazione paradossale che i migranti diventino in proporzione più dell’esiguo numero della popolazione residente a Sant’Elena Sannita. Un rischio concreto perché il Comune di Sant’Elena Sannita, poco più di 250 residenti, sta per vedere l’arrivo di un numero imprecisato di migranti. Stranieri di età adulta che verranno alloggiati da una Cooperativa preso una palazzina che si trova a poche centinaia di metri dal centro del borgo. Uno scenario che è stato confermato a viva voce dai referenti della Coop che erano stati invitati a prendere parte ad un consiglio comunale straordinario convocato nel pomeriggio dello scorso 9 novembre in Municipio proprio per affrontare, discutere e fare chiarezza sulla “questione migranti”.
Alla massima assise cittadina, hanno assistito tantissimi santelenesi, molto preoccupati per quello che potrebbe accadere se tutto diventasse una realtà.
“Tutti noi siamo seriamente preoccupati per quello che si prospetta – ha detto il sindaco Giuseppe Terriaca – Sant’Elena Sannita è un piccolo paese dove la popolazione effettivamente residente durante tutto l’anno (con eccezione per il mese di agosto) sfiora le 100 persone, la stragrande maggioranza è ultra 75enne. Qui non ci sono servizi per la popolazione e le nostre scarsissime risorse non ci consentirebbero di sopportare un tale impatto. Non c’è un presidio sanitario, non c’è una postazione neanche mobile delle Forze dell’ordine e c’è un solo vigile urbano. In pratica un territorio che nessuno sarebbe in grado di poter controllare e la popolazione ha comprensibilmente paura, anche considerato quello che sta accadendo in tante altre località, anche non lontane da qui, dove si registrano molti problemi. Non si tratta di razzismo, ma solo di fotografare oggettivamente la situazione e di prendere atto che l’arrivo di un numero che si suppone non piccolo di migranti metterebbe di fatto in ginocchio Sant’Elena Sannita”.
Da parte loro, i referenti della Cooperativa nell’aula consiliare hanno confermato formalmente di aver comprato la palazzina a più piani, al momento oggetto di ristrutturazione, proprio per poter chiedere al Prefetto di Isernia di potervi alloggiare i migranti. Quindi, il pallino è in mano al Prefetto di Isernia. Ecco perché il Sindaco Terriaca ha chiesto ed ottenuto di incontrare il prefetto, incontro fissato per il prossimo lunedì 14 novembre, per far presente l’impatto devastante, anche da un punto di vista psicologico oltre che logistico, sull’esigua popolazione santelinese.
Nell’occasione verrà consegnata anche una Petizione con cui i residenti e chi da sempre ha Sant’Elena Sannita nel cuore, dicono un categorico “No” a quella che rischia di essere una vera e propria invasione che darebbe il colpo di grazia ad un territorio già in crisi.