Il Servizio Mobilità della Regione Molise procederà ad un’indagine di mercato volta ad individuare gli operatori che, in possesso di specifici requisiti, siano interessati allo svolgimento del servizio di Trasporto Pubblico Locale extraurbano di competenza della Regione. Lo comunicano il Presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura e l’Assessore regionale ai Trasporti, Pierpaolo Nagni.
Nello specifico, l’Avviso riguarda l’affidamento del servizio di trasporto pubblico da espletare su tutto il territorio regionale, mediante autobus, e prevede un numero di chilometri annui complessivi pari a 11.391.150,40, per la durata dell’affidamento pari a sei anni e per un importo complessivo a base d’asta ammontante a 114.822.796,02 euro, IVA esclusa.
«Dopo le note vicende che hanno interessato il nostro trasporto pubblico, scandite e contrassegnate da sentenze e ricorsi, ma che alla fine ci hanno visto aver ragione anche al Consiglio di Stato, la nostra idea di gestione del TPL comincia a prender forma». Così Frattura e Nagni, che hanno sottolineato «La pubblicazione di questo avviso – per quanto soltanto esplorativo – assume un importante valore per la nostra Amministrazione, essendo il primo atto che segue l’intenso lavoro portato avanti in questi mesi nel settore dei trasporti. Un percorso, questo, che parte oggi e che si concluderà con la gara per l’affidamento del servizio di Tpl, da riorganizzare in una logica a rete, tenendo in grande considerazione la cooperazione tra ferro e gomma, con interventi mirati e operativi sul territorio. La nostra idea è di passare dal sistema attuale, che vede attive 30 concessioni amministrative e gestite da altrettante società, a un sistema con gestore unico, per riorganizzare l’offerta, migliorare il parco autobus e predisporre collegamenti più vicini e corrispondenti alle esigenze degli utenti. Questi, concludono il Presidente e l’Assessore, rappresentano alcuni tra gli obiettivi che saranno perseguiti durante e dopo le procedure previste, con l’obiettivo di incentivare l’uso dei mezzi pubblici, aumentandone la fruizione da parte dell’utenza e migliorando la qualità dei servizi».