L’attività di controllo su tutto il territorio della provincia da parte degli uomini della Sezione Polizia Stradale di Isernia e Distaccamento di Agnone restituisce dati non confortanti sul rispetto delle regole del Codice della strada da parte degli automobilisti pentri.
Sono più di 7800 le infrazioni contestate dagli operatori della Polizia Stradale con una ascesa di quelle riguardanti la mancata copertura assicurativa, il mancato utilizzo delle cinture e l’uso di cellulare alla guida.
La mancanza di assicurazione, è bene ricordarlo, non è irrilevante se si pensa che in caso di incidente i danni subiti da altri utenti non sarebbero risarciti. Qualcuno pensa che con la modifica normativa che permette di non esporre più il tagliando assicurativo si possa farla franca. Invece l’interrogazione delle banche dati in uso alla Polizia permette in maniera immediata all’atto del controllo di riscontrare la validità dell’assicurazione in corso ed anche le precedenti assicurazioni con relative scadenze.
Inoltre è da rammentare che permane l’obbligo di avere al seguito il certificato assicurativo. Dall’altro lato il mancato utilizzo delle cinture è sintomo di una carenza di base della cultura della sicurezza stradale. La maggiorparte dei contravventori sono, infatti, uomini e donne di età adulta sorpresi senza cintura, magari con la stessa allacciata dietro la schiena per evitare il fastidio del cicalio di molte autovetture. Le cinture non allacciate o la guida con l’uso del cellulare sono tra le maggiori cause dei sinistri stradali, molti dei quali vedono coinvolto un solo veicolo, perché il conducente distratto ha perso il controllo o non si è reso conto di un ostacolo. In questi casi è come guidare bendati.