Sabato si terrà anche in Molise la ventesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa a livello nazionale dalla Fondazione Banco Alimentare. Almeno 1000 volontari in circa 100 punti vendita di tutta la regione inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione come alimenti per l’infanzia, tonno in scatola, sughi e pelati, olio d’oliva, riso, legumi e biscotti, che verranno distribuiti a 41 strutture caritative convenzionate (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc. ) che in Molise aiutano 6.405 persone bisognose. A livello nazionale, i poveri assistiti dalla Rete Banco Alimentare, cui aderisce il Banco Alimentare di Abruzzo e Molise, sono 1.560.000, mediante 8.100 enti convenzionati. Le donazioni di alimenti ricevute sabato prossimo andranno a integrare quanto il Banco Alimentare dell’Abruzzo recupera grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco di cibo: nel 2015, ha distribuito 244 tonnellate di alimenti, di cui 41 quelle provenienti dalla Colletta Alimentare. Quella 2016 è un’edizione particolarmente importante per il Banco Alimentare di Abruzzo e Molise, che nacque proprio in occasione della prima Colletta Alimentare: era il 1997 e oggi, dopo quasi vent’anni, è la più importante realtà di aiuto ai poveri delle due regioni. Come ogni anno, la Colletta Alimentare è occasione di riflessione, grazie alle ormai famose “dieci righe”. Quelle del 2016 sono tratte dal discorso di Papa Francesco ai partecipanti al Giubileo degli Operatori di Misericordia il 3 settembre scorso: “Non si può distogliere lo sguardo e voltarsi dall’altra parte per non vedere le tante forme di povertà che chiedono misericordia…la misericordia di Dio non è una bella idea, ma un’azione concreta” La misericordia non è un fare il bene “di passaggio”, è coinvolgersi lì dove c’è il male, dove c’è la malattia, dove c’è la fame, dove ci sono tanti sfruttamenti umani. […] La verità della misericordia, infatti, si riscontra nei nostri gesti quotidiani che rendono visibile l’agire di Dio in mezzo a noi. […] Voi esprimete il desiderio tra i più belli nel cuore dell’uomo, quello di far sentire amata una persona che soffre.”.
Per monsignor Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Bojano, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione della Colletta: “Nel cammino sinodale che stiamo intraprendendo, la Colletta è un gesto che ci ricorda che camminare insieme significa non dimenticare nessuno. Come ci insegna San Paolo: c’è più gioia nel dare che nel ricevere. Vi ringrazio perché esprimete uno dei desiderio più grandi del cuore dell’uomo: far sentire amata la persona che soffre”.
Da qui l’invito a partecipare alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, donando una parte della propria spesa a chi ha bisogno. Dal 1996 questo gesto di carità è diventato quello più partecipato in Italia: se all’inizio erano 14.800 i volontari coinvolti, oggi sono oltre 140 mila, con più di 5.500.000 di donatori solamente l’anno scorso. Stesso discorso per quanto riguarda l’Abruzzo e il Molise: nella prima edizione della Colletta furono raccolte 11 tonnellate di alimenti, a fronte delle 239 tonnellate complessive dell’anno scorso.

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