Un ulteriore voce di sostegno alla ‘Cattolica’. È quella che arriva dal movimento ‘Cittadini per la sanità di qualità’ che, in una nota «esprime profonda preoccupazione per le conseguenze che il decreto 63 del 23 novembre 2016, emanato dal commissario ad acta Paolo Di Laura Frattura, sta avendo sulla Fondazione di Ricerca e Cura ‘Giovanni Paolo II’ di Campobasso».

Il movimento chiede allo stesso Frattura la revoca del provvedimento invitando tutti i molisani ad una grande mobilitazione ad iniziare dall’incontro pubblico che si svolgerà giovedì 15 dicembre alle ore 17.30 presso la Sala della Costituzione della Provincia di Campobasso.

La riduzione di oltre due milioni e mezzo di euro del budget per l’anno 2016 per la Cattolica e le altre strutture accreditate – fanno sapere dal movimento – rappresenta «un atto che di fatto compromette l’equilibrio economico del centro, anche perché si riferisce all’anno in corso, quando l’attività è già stata quasi completata. In questi giorni c’è allarme tra la gente molisana, visto che in due anni alla Fondazione sono stati tagliati circa cinque milioni e mezzo di euro, una pesante riduzione che potrebbe portare alla chiusura. Da 180 posti letto si è arrivati a 106, nonostante in tutti questi anni la struttura abbia avuto all’attivo 100mila ricoveri, circa cinque milioni di prestazioni ambulatoriali, un migliaio di pubblicazioni scientifiche e un centinaio di progetti di ricerca. I molisani vogliono continuare a curarsi nella loro regione, senza essere costretti a tornare ai cosiddetti viaggi della speranza, per non parlare del fatto che tantissimi pazienti vengono a Campobasso da tutta Italia per farsi assistere da un centro di eccellenza come la Fondazione ‘Giovanni Paolo II’».

«Le strutture accreditate – chiosano dal movimento – svolgono un servizio pubblico, senza nessun onere per l’utenza. Con il decreto in questione si indebolisce la Cattolica e l’intero sistema sanitario regionale».

 

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