“La distinzione tra il Cratere e gli altri comuni comunque colpiti dal terremoto va superata”. Così i 69 sindaci che ieri si autoconvocati nella Sala della Costituzione – a Palazzo Magno, dando  vita ad un comitato permanente con l’obiettivo immediato di fare pressing sul governo centrale per ottenere un’ulteriore proroga dello stato di criticità al 31 dicembre, come era previsto nell’intesa raggiunta con l’esecutivo Berlusconi  “Il terremoto di dieci anni fa non ha colpito solo il Cratere” – tuonano i sindaci. “I problemi ce li abbiamo tutti. Questa prima riunione serve per scambiarci esperienze e punti di vista e per avviare azioni concrete di protesta”, ha spiegato il primo cittadino di Montagano Enrico Galuppo.

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