In subbuglio anche i genitori dei ragazzi della scuola D’Ovidio di via Roma. Nemmeno loro hanno la certezza che l’edificio sia sicuro, tanto da aver chiesto rassicurazioni in passato. Adesso a riaccendere l’attenzione sulla struttura ci pensa il consigliere 5 Stelle Luca Cretella: “L’edificio – scrive il consigliere su Facebook – progettato nel 1911 e realizzato negli anni a seguire, svolge le funzioni di scuola a Campobasso dal 1919, periodo in cui il territorio di Campobasso non era dichiarato sismico. Gli esiti dell’unico studio di vulnerabilità oggi a disposizione ci dicono che l’edificio presenta un rischio di collasso per una intensità di terremoto del 8°-9° grado scala Mercalli. Mentre il mantenimento dell’operatività della struttura può verificarsi per un’intensità di terremoto del 6°-7° grado scala Mercalli. Ovviamente rapportare la scala Mercalli ad una scala di intensità, non è un fatto matematico, essendo, quella Mercalli, una scala di misurazione del danno provocato. Dell’edificio non esiste un certificato di agibilità perché non previsto nel periodo in cui l’edificio è stato realizzato”.
A questo punto sono stati effettuati dei controlli da parte dell’Asrem. Dice ancora Cretella: “Sono state riscontrate diverse criticità, soprattutto per carenza di documentazione. Richiesta tale documentazione al Comune e non avendo ricevuto alcun riscontro, la stessa Asrem comunicava al sindaco l’opportunità di disporre il trasferimento degli alunni, avvenuto solo a fine anno scolastico, ma solo relativamente agli alunni di via Crispi, mentre il circolo della ‘D’Ovidio’ continua tutt’oggi a frequentare regolarmente l’istituto”.
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