«La firma del decreto di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria è arrivata, anche in tempi rapidi, mettendo in sicurezza i 280 lavoratori della Gam, così com’era stato annunciato nella riunione tenuta al MISE, numero cronologico uno, di una causale nuova per tipologia. Tutto è il risultato ma soprattutto merito del lavoro di concerto fatto sul territorio, dal sindacato, dalla struttura tecnica regionale, dall’Amministratore della Gam Berchicci, e in particolare dal Governatore Frattura e dall’Assessore Veneziale».

Si esprime in questi termini in una nota ufficiale Giovanni Notaro della Cisl. «Si toglie – aggiunge – un motivo di preoccupazione ai lavoratori e si dà un anno in più per il rilancio di tutta la filiera in una condizione, dove i tempi sono la preoccupazione maggiore. Da rilevare e apprezzare anche la sollecitudine con cui ha operato il sindacato con la procedura della GAM in particolare dal liquidatore D’Elisa, che tra ieri e oggi ha visto, di fatto, consegnare gli assegni ai dipendenti nella misura del 53% del credito vantato, permettendo in questa fase critica di far fare a loro e con le proprie famiglie un sereno Natale. Questi risultati dimostrano che nel territorio si sta facendo tutto quanto necessario per favorire il rilancio della filiera, creando una rete tra i vari soggetti che presta attenzioni sia alla concretezza dell’immediato, con le forme di sostegno al reddito, che le condizioni per creare la vera ripartenza con il nuovo imprenditore che è Amadori. Oggi in Tripartita riunita dopo un po’ di tempo, si appronterà il percorso per le politiche attive del lavoro, per il piano regionale necessario per centrare gli obiettivi di ricollocazione, in coerenza con quanto previsto per l’area di crisi e nel PRRI. A questo punto si può chiudere anche l’accordo di programma sull’area di crisi complessa, per mettere un altro tassello importante che aggiunge certamente sostanza e criteri per gli investitori e i lavoratori. Domani si entrerà nel concreto con il Contratto di sviluppo che sarà siglato al MISE con Amadori e la Regione Molise. Finalmente un bel passo avanti che ci mette nelle condizioni di operare nei tempi che le scadenze rappresentano, con punti fermi e speranzosi che tutto il lavoro fatto e quello da fare, abbia gli esiti attesi. La sfida complessiva vede nel rilancio della Gam e il centrare gli obiettivi, un banco di prova fondamentale per tutto il processo di reindustrializzazione delle aree maggiormente colpite dalla crisi. I tempi sono certamente una nostra preoccupazione, che si deve trasformare in lavoro con un impegno costante che permetta di portare a casa i risultati, continuando con questo metodo che parte dal territorio e con caparbietà si rivolge ai livelli superiori portando concretezza. Per questa ragione riteniamo ora più che mai indispensabile riaprire sul territorio il confronto per dare continuità alle tante cose discusse ai tavoli, cominciando a ragionare adesso con atti concreti alla mano. La Regione nel suo ruolo, a sostegno di una vertenza complicata che non è solo sindacale e che comincia a far intravvedere spiragli per il futuro. Adesso inizia la sfida vera, Amadori è una garanzia che vedrà nel confronto la CISL, la FAI e tutte le RSU della Gam, pronti ognuno a esercitare il proprio ruolo per l’interesse di tutta la filiera. Questo è il migliore augurio che possiamo rivolgere ai tanti lavoratori i quali credono che ciò sia possibile».

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